Scrittrice statunitense. Figlia di Amos Bronson, cresciuta
in un ambiente intellettualmente stimolante, ebbe ingegno precoce. Autrice di un
diario, che si distingue per vivacità ed energia, di scritti teatrali e
di letteratura per l'infanzia, conobbe il successo grazie a una serie di romanzi
che traevano spunto dalla sua esperienza personale e che erano destinati per lo
più al mondo degli adolescenti. La sua prova migliore fu
Little
Women (Piccole donne, 1868), a cui fecero seguito
Hospital Sketches
(Scene d'ospedale, 1863),
Little Men (Piccoli uomini, 1871) che
tentò, senza riuscirvi, di ripetere il successo del primo libro, e
Jo's Boys (I ragazzi di Jo, 1886) (Germantown 1832 - Boston
1888).